STORIA
Il museo è stato fondato nel 2003 per iniziativa del locale “Associazione Battitori di Grano”, con il supporto dell’allora comune di Lari.
Il museo è stato creato agli inizi degli anni novanta dai volontari dell’associazione culturale Il Castello ed era esposto nei locali del Museo Francesco Baldinucci, nel castello di Lari.
Passata la gestione ai volontari dell’associazione usiglianese, la collezione è andata nel tempo arricchendosi ulteriormente, aprendo anche una sezione dedicata ai presepi.
Attualmente il museo è ospitato nei locali dell’antica fattoria Castelli, un tempo importante struttura economica della nobile famiglia toscana dei Castelli.
SALE ESPOSITIVE
Attualmente la visita al museo si articola nei seguenti spazi:
Sezione all’aperto
Nell’area adiacente l’ingresso alla cantina, dominato dai cipressi, simbolo identitario del paesaggio toscano, sono esposti vari attrezzi e macchinari agricoli (carri, trebbia, erpici).
La cantina
Lo spazio più monumentale è la cantina grande, dove sono esposti vari oggetti legati alla lavorazione del vino.
Questo spazio è usato anche per sala conferenze e laboratorio didattico.
Il coppaio
Suggestivo spazio di passaggio tra la fattoria e il frantoio, il coppaio ospita attrezzi e schede informative sulla lavorazione delle olive.
Sezione “Presepi contadini”
Questa sezione raccoglie presepi da tutto il mondo e soprattutto dalla Toscana.
Importante documentazione su una delle tradizioni popolari più importanti della penisola.
Interessanti i presepi ambientati nel paesaggio rurale toscano che, nella cultura cristiana, è alla base della storia umana e del progetto “divino di salvezza”.
Il frantoio
Rimasti intatti con tutti i loro attrezzi antichi, gli spazi del frantoio permettono al visitatore di conoscere i modi e i segreti dell’arte di fare l’olio.