L’Orto Botanico di Lucca è un istituto culturale e museale del Comune di Lucca aperto al pubblico. Custodisce un patrimonio storico-scientifico e architettonico di origine ottocentesca, collezioni viventi e museali di grande interesse e suggestione. Percepito spesso come giardino estetico e di paesaggio, attraverso attività di valorizzazione, divulgazione e sensibilizzazione afferma il suo ruolo come testimone e portavoce di temi attuali quali la perdita e la tutela della biodiversità, la sostenibilità, l’indissolubile rapporto tra uomo e mondo vegetale. L’istituzione è parte integrante della rete culturale cittadina e declina secondo la propria natura temi che possono essere condivisi.
Fondato nel 1820, nell’ambito di una serie d’iniziative volte a incrementare l’istruzione scientifica universitaria, oggi mantiene gran parte delle sistemazioni e delle strutture ottocentesche. La porzione meridionale del giardino ospita l’ampio Arboreto con alberi secolari dall’aspetto monumentale, la Montagnola destinata alla flora autoctona delle vicine montagne, il Laghetto e la collezione di camelie e rododendri.
Nella parte settentrionale, è collocata la Scuola botanica con una grande raccolta di piante medicinali. Qui si affacciano le antiche serre e quelle di nuova realizzazione, la Biblioteca, il Museo «Cesare Bicchi» con i preziosi erbari, una delle sedi della Banca Regionale del Germoplasma, che conserva i semi di varietà locali d’interesse agrario a rischio d’estinzione. Recentemente è stato realizzato un percorso sensoriale per non vedenti, visitabile in maniera autonoma con il supporto di una guida audio.
Le principali attività sono rivolte alla sensibilizzazione e alla didattica, alla conservazione ex-situ della flora igrofila della Toscana e della varietà di interesse agrario a rischio di estinzione, allo studio della tradizione etnobotanica locale.
Ogni anno è redatto un Index Seminum, con il quale si mettono a disposizione degli altri orti botanici i semi raccolti nell’Orto e all’esterno.