Un’isola apparentemente aspra e selvaggia che nasconde sotto gli arbusti bassi e profumati della macchia mediterranea profonde modificazioni, ferite e tracce della secolare presenza dell’uomo e del suo lavoro.
Tre giorni per scoprirla, sui sentieri sassosi che la caratterizzano: il Reganico per conoscerne l’affascinante macchia mediterranea, la traversata fino alla Torre dello Zenobito ci regala spunti sulla storia e la geologia, lo Stagnone ci fa apprezzare la fauna e gli uccelli di passo,
il Paese, il Piano e l’Aghiale col carcere ci descrivono storie antiche e recenti, le numerose cale ci invitano a bagni accompagnati dai silenzi e dagli ampi paesaggi dell’Isola.