Il complesso carsico delle Grotte di Equi è censito come ‘geosito’ dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, riconosciuto come Geoparco nell’ambito della ‘European Geoparks Network’ UNESCO (EGN-GGN).
Si è formato nel corso di centinaia di migliaia di anni grazie all’azione dell’acqua che, penetrando per millenni nelle fratture del calcare, ha formato pozzi, gallerie, sale e laghi sotterranei di grande interesse e suggestione.
Le grotte di Equi si sviluppano per circa 1000 metri e si dividono in tre parti:
La Buca, conosciuta dagli inizi del 1700 e attrezzata per le visite turistiche nei primi anni del 1960, è attualmente considerata la parte fossile (“morta”) in cui l’acqua non scorre più;
Le grotte vere e proprie, scoperte verso la metà del 1900, e attrezzate intorno alla metà del 1980, Sono la parte viva in cui si susseguono varie sale adorne di ogni forma di concrezione naturale;
La terza e ultima parte è esclusivamente speleologica, da oggi accessibile al pubblico con percorso attrezzato in sicurezza con imbrago, casco e torcia.
Il percorso illuminato e accessiibile ai interessa la ‘Buca’ e le ‘Grotte’ e si sviluppa per circa 500 metri (50 minuti di visita guidata).
Maggiori informazioni https://www.grottediequi.it/le-grotte/ [sito ufficiale www.grottediequi.it]