Nei dintorni del Borgo sono visibili numerose manifestazioni naturali di Geotermia, ragione per la quale sorge anche un villaggio ENEL sorto negli anni ’50 per sfruttare la geotermia della zona per ragioni elettriche.Il villaggio è costruito in una zona caratterizzata dal fenomeno naturale della fuoriuscita dei gas e delle acque sulfuree, che conferisce al paesaggio un carattere decisamente inconsueto, per l’incessante emissione dei vapori, e lo qualifica come area produttiva per la presenza dei particolari camini in cemento per la trasformazione dell’energia geotermica.
Gli edifici furono progettati da Giovanni Michelucci per conto della società geotermica “Larderello” attorno alla metà degli anni cinquanta. In un’area baricentrica rispetto alla centrale geotermoelettrica (dove Michelucci progettò e realizzò nello stesso periodo la chiesa di Larderello) e l’antico borgo di Sasso, l’architetto pistoiese ideò un piccolo nucleo dotato di abitazioni per i dipendenti, di un centro commerciale e sociale e di una piccola cappella. I primi studi risalgono al 1956 e i disegni per la chiesetta vennero elaborati tra l’inverno dello stesso anno e gli esordi del 1957. I lavori, eseguiti dall’impresa Baldini, si conclusero nel 1958.
La chiesa ed il complesso residenziale costituiscono un piccolo villaggio in prossimità del centro storico di Sasso Pisano lungo la strada statale che da Pomarance conduce verso Larderello e Castelnuovo di Val di Cecina; a valle della strada sono situati la chiesa, in posizione diagonale e in un lotto d’angolo compreso tra la statale e la viabilità di servizio, e l’attiguo ristorante; a monte il complesso residenziale, immerso nel verde, costituito da un gruppo di quattro stecche di tre schiere ciascuno (tre delle quali progettate da Michelucci).